MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica
Capo di Ponte
Eventi
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4.000 Anni a Dos dell'Arca
Il Museo
Il Museo Nazionale della Preistoria, ospitato nell’antico edificio di Villa Agostani, integra, con l’esposizione dei reperti, il patrimonio di immagini incise sulle rocce e ricompone l’espressione identitaria della Valle Camonica.
La Storia
La Valle Camonica è famosa in tutto il mondo per il suo straordinario complesso di incisioni rupestri. Negli ultimi 30 anni, grazie a numerosi interventi di archeologia preventiva e di ricerca condotti all’interno della Valle, è stato possibile ricostruire gli elementi salienti delle comunità che l’hanno abitata, note dall’Età del Ferro come Camunni.
Il Museo, il Parco di Naquane e il Parco di Cemmo fanno parte del primo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO nel 1979 come patrimonio mondiale dell’umanità.
L'Edificio
Il Museo Nazionale della Preistoria è ospitato dal 2014 nell’antico edificio di Villa Agostani, nel centro storico di Capo di Ponte, un tempo sede di un seminario vescovile e risalente al XVI secolo.
Nel XVIII secolo la struttura fu oggetto di un intervento che conferì unitarietà agli edifici preesistenti.
Tra 1997 e 2013 si sono svolti i lavori di ristrutturazione a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con la collaborazione della Fondazione CARIPLO. Il museo è collocato in un punto strategico, ben collegato con i Parchi di arte rupestre presenti nella zona. In questo modo, il MUPRE si è trasformato in un centro di riferimento, che prepara e orienta la visita ai diversi siti archeologici preistorici della Valle.
La Collezione
Il percorso museale, articolato in sette sezioni, ci presenta le civiltà insediatesi nella Valle in età preistorica e protostorica.
Suddivisa sui due piani dell’edificio, la collezione raccoglie sia oggetti provenienti da santuari e luoghi di sepoltura, sia manufatti di uso domestico, che reperti legati ad attività di estrazione minerarie o metallurgiche.
All’interno del Museo si trovano anche 5 touchscreen che forniscono approfondimenti sull’esposizione e consentono la personalizzazione del percorso museale. È anche disponibile gratuitamente un pieghevole che illustra in italiano e inglese il Museo e i Parchi Nazionali d’arte rupestre gestiti dal MiBACT.
Rinnovato anche per il 2023 il Valle Camonica Pass Incisioni, il biglietto unico che ti permette di visitare a soli 11 € sei tra parchi e musei della Valle Camonica:
Capo di Ponte
- Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane
- Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo
- Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina (con all’interno la raccolta museale “Battista Maffessoli”)
- Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica
Ceto, Cimbergo e Paspardo
- Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo e Museo didattico della Riserva
Darfo Boario Terme
- Parco Archeologico Comunale di Luine
Sono confermate le gratuità di legge previste per l’ingresso nei parchi nazionali: under 18, studenti universitari, disabili e loro accompagnatore, guide turistiche.
Il MUPRE partecipa al progetto Musei Polisensoriali, per il superamento superamento delle barriere che precludono alle persone con disabilità sensoriale o cognitiva la fruizione del patrimonio culturale.
Qui trovi tutti gli strumenti predisposti come sussidi per la visita
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Stele Cemmo 4
Sulla faccia principale della stele, sono incise due figure umane, databili, sulla base della tipologia del pugnale, alla fase finale dell’età del Rame. Quella più alta ha un’aureola solare, mentre quella più piccola indossa una coppella all’altezza del pube: tali caratteristiche contraddistinguono le due figure come una coppia.
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Cevo - Dos Curù Foppelle Alte
Questo ritrovamento del 1999 riporta un’iscrizione in alfabeto camuno su pietra. Insieme ad altri reperti presenti su rocce, massi e frammenti di ceramica dimostra la derivazione della scrittura camuna dall'alfabeto etrusco, seppur con adattamenti ed introduzioni.
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Stele Bagnolo 2
Scoperto nel 1972, presenta elementi decorativi singolari: nella parte alta è stato inciso un sole che, associato alle armi e agli animali della parte laterale, rimandano a una simbologia maschile; il collare con il pendaglio posto nella parte centrale è un elemento riferibile invece alla sfera femminile. Per questo motivo la stele si configura come “mista”, forse incisa in due momenti differenti nell’ambito della stessa fase remedelliana (2900-2500 a.C).
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Ceramiche di età neolitica
Tra i materiali ceramici di età neolitica (fine V-inizi IV millennio a.C.) rinvenuti negli scavi condotti sulla collina di Breno si distinguono alcune ciotole di impasto molto fine con superfici lucide, di colore nero, decorate a punzone con motivi geometrici. Per le particolari caratteristiche questo tipo di ceramica è stata denominata “Breno nera”.
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Pendaglio a doppia spirale e collana da Ossimo-Pat
Collana a sei fili di anellini di pietra e pendaglio a doppia spirale in rame rinvenuti nel santuario megalitico di Ossimo-Pat; tali reperti sono simili a quelli raffigurati sui monumenti qui innalzati (come Pat 1 e 2) e su altri coevi rinvenuti in altri siti della Valle Camonica (masso Bagnolo 2).
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Necropoli di Breno - Val Morina (V-IV sec. a.C.)
Breno, insieme a Borno e Cividate, ha restituito diversi corredi funerari pertinenti a sepolture a inumazione o incinerazione di età romana. Nella sezione dedicata alle necropoli e ai rituali funebri trovano spazio i corredi delle tombe di Cividate Camuno, Breno e Borno e anche epigrafi, are e monumenti funerari.
Indirizzo
Via San Martino, 7
25044 Capo di Ponte
Proprietà
Ente MiC
Tipologia
Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta
Informazioni
Direttore: Maria Giuseppina Ruggiero
+39 0364 42403
drm-lom.mupre@cultura.gov.it
www.mupre.capodiponte.beniculturali.it
Carta dei servizi
Planimetria