Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica
Cividate Camuno
Eventi
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Novembre in Valle Camonica
Il Museo
Il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica raccoglie e valorizza il patrimonio archeologico di età romana proveniente da Cividate Camuno e dall’intera area. Inoltre, collega i diversi siti archeologici di età romana presenti nei dintorni.
La Storia
Cividate Camuno si trova nella media Valle Camonica, a sud di Breno, dove sulla collina del castello sono stati trovati importanti testimonianze dell’antico popolamento della valle: tracce di frequentazione neolitica, resti di terrazzamenti e capanne dell’età del Rame.
Sul finire del I secolo a.C., nell’ambito del processo di conquista e romanizzazione delle Alpi, venne fondata una vera e propria città, nei pressi del fiume Oglio, di cui sono stati riportati alla luce il teatro e l’anfiteatro, gli edifici termali, diversi edifici privati e le necropoli.
Ai piedi dell’altura di Santo Stefano, sempre lungo l’Oglio, si sviluppava l’area forense. Qui sono stati scavati resti di un insediamento preistorico antichissimo, risalente al Paleolitico superiore ma con numerose fasi successive.
L'Edificio
Il Museo, inaugurato nel 1981, fu oggetto di ampliamenti nel 2010, con la realizzazione di un nuovo spazio espositivo-didattico, e nel 2011, con la creazione di un nuovo percorso espositivo dedicato al ricco apparato decorativo di una domus scavata nell’area del foro.
L’11 giugno 2021 viene inaugurata la nuova sede del Museo, con un allestimento completamente rivisto e un ampliamento delle collezioni esposte.
Il nuovo museo, collocato nel centro storico, con un percorso razionalizzato ed ampliato rispetto alla vecchia sede, risponde a molteplici esigenze: dare spazio al patrimonio emerso dagli scavi, in continua crescita, aggiornare i percorsi rispetto all’affinarsi degli studi e ai nuovi orizzonti della disciplina e avvicinare un pubblico che ha abitudini visive, stili e modelli di conoscenza completamente diversi rispetto agli anni Ottanta ed in continua evoluzione.
Il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica partecipa al progetto Musei Polisensoriali, per il superamento superamento delle barriere che precludono alle persone con disabilità sensoriale o cognitiva la fruizione del patrimonio culturale.
Qui trovi tutti gli strumenti predisposti come sussidi per la visita
La Collezione
Il percorso espositivo, organizzato in otto sezioni tematiche, espone i reperti di età romana trovati a Cividate Camuno e nel territorio: materiali degli insediamenti tradizionali, una ricca collezione epigrafica, monumentali elementi architettonici e scultorei, raffinati affreschi dalle domus e ricchi corredi funerari dalle necropoli, con pendenti e amuleti anche in oro e argento, carichi di valenze simboliche.
I ritrovamenti della Valle Camonica sono contestualizzati nel quadro più ampio dell’arco alpino, in una narrazione che diviene esemplificativa della romanizzazione delle Alpi.
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La sala della Minerva
La Sala è dedicata ai luoghi di culto: qui ampio spazio è quindi lasciato al contesto del santuario di Minerva in loc. Spinera di Breno, che racconta in maniera esemplare la continuità di un luogo di culto dalla prima età del Ferro alla tarda età romana, con materiali che vanno dal X secolo a.C. alla fine del IV secolo d.C.. Il reperto principale della sala è costituito dalla splendida statua di Minerva, copia romana in marmo greco di un originale di V secolo a.C, proveniente dal santuario di minerva di Breno.
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Le Terme
Il corridoio laterale che occupa l’ala destra del primo piano è lo spazio delle terme. Sono qui esposti due pavimenti a mosaico di I-II d.C. e frammenti dei raffinati apparati decorativi del complesso termale, nonché le suspensurae in pietra e terracotta e i materiali ceramici e metallici. Lo spazio, oltre al tema delle terme dal punto di vista architettonico, funzionale e culturale, consente di “scoprire” come si realizza un mosaico con un altro punto-gioco con le tessere musive.
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Di pietra e di legno
Porta in legno di larice proveniente da Pescarzo di Capo di Ponte. Nella frazione Pescarzo di Capo di Ponte in Valle Camonica è stata riportata alla luce un'abitazione in uso fra la fine del II e l'inizio del I sec. a.C., conservatasi in maniera straordinaria grazie ad un violento incendio che ne aveva distrutto in antico l'alzato, ma che allo stesso tempo ne aveva sigillato e preservato l'interno, restituendoci uno straordinario spaccato della vita quotidiana di una famiglia vissuta 2000 anni fa. Reperto eccezionale è la porta in legno, costituita da tre assi in legno di larice affiancate. Si tratta di una delle porte antiche meglio conservate in tutto l’arco alpino.
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Civitas Cammunorum - Le domus
Nella sala dedicata ai materiali provenienti dalle domus, un ampio spazio è dedicato alla domus di via Palazzo, in una sala che vuole porre l’accento sulla qualità e la ricchezza dei reperti e sull’otium. Sulla parete sono esposti i frammenti degli affreschi con uccelli acquatici, pertinenti probabilmente a uno spazio affacciato sul viridarium
Indirizzo
piazzale Giacomini, 2
25040 Cividate Camuno
Proprietà
Ente MiC
Tipologia
Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta
Informazioni
Direttore: Maria Giuseppina Ruggiero
+39 0364 344301
drm-lom.mucividate@cultura.gov.it
www.museoarcheologico.valcamonicaromana.beniculturali.it
Carta dei servizi