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Parco Archeologico e Antiquarium di Castelseprio

Castelseprio

Eventi

Il Museo

Il Parco Archeologico di Castelseprio comprende i resti di un castrum sviluppatosi nel V secolo d.C. su preesistenze militari del IV secolo d.C., con la pievana di San Giovanni e gli edifici abitativi e di servizio. Il castrum è circondato da poderose mura di cinta turrite, che difendono anche l’avamposto di fondovalle conosciuto come Monastero di Torba. All’esterno delle mura si trovano il borgo e l’oratorio di Santa Maria foris portas, monumento fra i più singolari e importanti dell’Alto Medioevo per l’eccezionale ciclo pittorico dell’abside orientale.

La Storia

Il territorio di Castelseprio è frequentato dalla pre-protostoria (X-IX/VIII secolo a.C.) alla fine del XVI secolo quando le funzioni pievane del complesso della basilica di S. Giovanni e del suo battistero si estinguono per il generale abbandono del luogo, passando alla vicina chiesa di Carnago.
Un’epopea lunga e gloriosa, che ha i suoi epicentri nell’età gota (V/VI secolo), quando Castelseprio diviene un importante castrum del sistema fortificato subalpino, con collegamenti di ampio raggio; in epoca longobarda (fine VI secolo-774) e, in seguito, carolingia, quando diviene il centro giuridico-amministrativo di un ampio territorio.

I primi ritrovamenti archeologici nell’area risalgono al 1809 e si devono al nobile Giacomo Perucchetti. Le indagini successive, volte a recuperare oggetti da collezione, furono condotte da Antonio Corbellini e dal conte Luigi Archinto, la cui famiglia possedeva gran parte dei terreni di Castelseprio.

Fra il 1946 e il 1958 il direttore dei Musei Civici di Varese Mario Bertolone e il Soprintendente della Lombardia Mario Mirabella Roberti indagano l’area del castrum e del borgo, effettuando lavori di disboscamento e di rimozione delle macerie e interventi che riportano alla luce i monumenti affioranti ed evidenziano la forma e l’estensione del castrum. Scavi, indagini e restauri proseguono negli anni seguenti, con campagne successive: nel biennio 1962-1963, poi tra il 1965 e il 1973, e infine tra il 1977 e il 1981.

Dal 1980, la Soprintendenza effettua nuovi lavori di disboscamento e, impiegando metodi di ricerca aggiornati, conduce scavi in alcune zone del castrum, del borgo e a Torba. Le indagini più recenti, tuttora in corso, si svolgono nell’ambito di progetti di ricerca universitari, con scavi in concessione.

L'Area

L’area, immersa in una ricca cornice boschiva, si estende su una superficie di circa 130.000 mq (di cui aperti al pubblico circa 55.000 mq) ed è situata nell’estremità settentrionale del territorio del Comune di Castelseprio, su un pianalto che si affaccia sulla media Valle Olona.

Fa parte del Parco anche l’Antiquarium, aperto al pubblico nell’aprile 2009. Qui sono illustrate, attraverso le testimonianze della cultura materiale, le vicende di questo luogo ricco di storia, dall’insediamento protostorico (X-IX/VIII secolo a.C.) alla nascita del castrum (V/VI secolo d.C.), alla distruzione Viscontea nel 1287, all’abbandono definitivo nel XVI/XVII secolo d.C.

Il complesso del castrum e del borgo, assieme ad altre sei località italiane, fa parte del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, iscritto dal 2011 nella lista del Patrimonio Culturale Mondiale.

Il Parco Archeologico di Castelseprio è gestito dalla Direzione regionale Musei Lombardia. Dei 130.000 mq su cui si estende l’area archeologica, 33.000 mq sono di proprietà della Provincia di Varese con la quale è stato siglato un Comodato d’uso nel 2002 ancora in corso. Il Monastero di Torba, nel settore inferiore della valle del fiume Olona, è invece di proprietà del FAI.

Scarica i materiali di approfondimento per la visita al Parco archeologico:

 

Il patrimonio

All’esterno del castrum, dove si sviluppò un vasto borgo, fu costruita la chiesa di Santa Maria foris portas, un piccolo edificio a pianta tricora preceduto da un atrio, per alcuni studiosi eretto tra VI e VII secolo, per altri tra VIII e forse IX secolo. Santa Maria costituisce il gioiello di Castelseprio, per l’abside orientale ricoperta da un ciclo di affreschi, dedicati a natività e infanzia di Cristo e ispirati a vangeli apocrifi di tradizione orientale.

  • Castelseprio, l'Antiquarium, conventino francescano di San Giovanni

Indirizzo

Via Castelvecchio, 1513
21050 Castelseprio

Proprietà

Ente MiC

Tipologia

Parco archeologico

Maggiori informazioni

Informazioni

Antiquarium

Lunedì: chiuso
Martedì: 9.00 – 14.00
Mercoledì: 9.00 – 14.00
Giovedì: 13.30 – 18.30
Venerdì: 13.30 – 18.30
Sabato: 13.30 – 18.30
Domenica: 13.30 – 18.30

Chiesa di Santa Maria foris portas

Lunedì: chiuso
Martedì: 9.00 – 14.00
Mercoledì: 9.00 – 14.00
Giovedì: 13.30 – 18.30
Venerdì: 13.30 – 18.30
Sabato: 13.30 – 18.30
Domenica: 13.30 – 18.30

Area archeologica del castrum

Lunedì: chiuso
Martedì: 9.00 – 14.00
Mercoledì: 9.00 – 14.00
Giovedì: 13.30 – 18.30
Venerdì: 13.30 – 18.30
Sabato: 13.30 – 18.30
Domenica: 13.30 – 18.30

Chiusura biglietteria: ultimo ingresso mezz'ora prima dell'orario di chiusura.

Altre informazioni: A partire da martedì 8 ottobre il Parco archeologico sarà chiuso tutte le domeniche e i festivi. L'accesso al castrum, alla chiesa di Santa Maria foris portas e all'Antiquarium è gratuito. ATTENZIONE Per gruppi di oltre 10 visitatori prenotazione obbligatoria con almeno un giorno di anticipo ai numeri 366.6632727 o 0331.820438dal martedì al venerdì durante gli orari di apertura del Parco.

Indirizzo

Via Castelvecchio, 1513
21050 Castelseprio

Come arrivare

Il sito è raggiungibile esclusivamente con mezzi privati. Poiché in prossimità del parco i posti auto sono limitati vi invitiamo a lasciare l'auto nel parcheggio gratuito poco distante lungo via Castelvecchio. Da Milano: Autostrada A8 in direzione Varese, uscita Solbiate Arno, seguire le indicazioni per Carnago e poi per Castelseprio Da Varese: Seguire la provinciale per Gazzada, Schianno, Morazzone, Carnago, Castelseprio.

Contatti

+39 0331820438
+39 3366632727
www.antiquarium.castelseprio.beniculturali.it
parcoarcheologico.castelseprio@cultura.gov.it

Biglietto intero

Ingresso gratuito.

Prenotazione

Obbligatoria

Accessibilità

Gli uffici, l'Antiquarium e la chiesa di Santa Maria foris portas sono privi di barriere architettoniche e adeguati. La zona archeologica all'aperto non è del tutto accessibile ai visitatori disabili. Esiste un percorso facilitato, privo di barriere architettoniche, lungo sentieri inghiaiati che permettono la visita e il godimento dell'ambiente senza troppe difficoltà. In Museo sono individuati ed indicati percorsi sicuri di uscita e sono presenti sistemi di sicurezza per le cose e le persone.

Visite guidate

PRENOTAZIONI Per visite guidate di gruppo. Per richiedere il supporto di una guida si può contattare: Ufficio I.A.T. di Varese Via C. Carrobbio, 2 - Tel. e Fax 0332.283604. Oltre, valorizzazione di Guglielmetti A. e D. Sede legale: Via per Auzate 19 28024 Gozzano (NO). Telefono: Novara 0322/87195, Varese 0331/640996, Firenze 055/716337. Cell. 339/2973296. A. Guglielmetti tel. 339 2973296, 0322 87195; e-mail: infodidattica@simarch.org; oltre.angela@gmail.com. Società Archeologistics Via Italia, 21 - 21040 Carnago (VA), tel. +39 328.8377206 E. Castiglioni tel. 3288377206. Associazione La Finestra (Varese) Sede legale: Castelseprio (Va), via Milano 62. e-mail: la@associazionelafinestra.org 0331 626551 - arch. Augusta Grilli 0331 636345 - dott. Fiorenza Aspes 331 7602814 (attivo durante gli itinerari in programma)