“Il colore che si trova infra la parte ombrosa e l’illuminata de’ corpi ombrosi sarà di minor
bellezza di quello che sarà interamente illuminato; adunque la prima bellezza
de’ colori sarà ne’ principali lumi.”
Leonardo da Vinci, Trattato della Pittura, parte seconda, 238 ‘De’ colori’
Mercoledì 23 ottobre avrà luogo, nella Sala Azzurra di Palazzo Litta, una giornata di riflessioni e studi sul tema della luce nell’opera d’arte in vista della nuova illuminazione del Museo del Cenacolo Vinciano.
La luce è strumento espressivo per ogni artista, ma è anche mezzo che aiuta la percezione delle opere e dei monumenti e la corretta illuminazione è una sfida strettamente legata alla fruizione, alla valorizzazione e agli aspetti conservativi delle opere. Per il dipinto dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci la luce che pervade la scena viene percepita ancora oggi come uno dei principali elementi espressivi utilizzato dall’artista per creare un’opera di straordinario coinvolgimento emotivo.
Ma la fragilità materica dell’opera esige una cura particolare al punto che programmi di conservazione preventiva sono divenuti la prassi nel Museo del Cenacolo fin dall’inizio degli anni Novanta del Novecento. In quest’ambito rientra anche la grande attenzione data alla corretta illuminazione del Refettorio e del dipinto che naturalmente coinvolge da vicino anche aspetti legati alla fruizione.
Il convegno “La luce e l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci” ha l’obiettivo di creare un’occasione di confronto sui temi della luce e dell’illuminazione dell’opera in un’ottica di multidisciplinarietà, aprendosi al racconto di esperienze illuminotecniche recenti che abbiano affrontato problematiche affini.
Il tutto con l’obiettivo di far emergere le tematiche e problemi da affrontare in vista della progettazione di un nuovo apparato di illuminazione del refettorio di Santa Maria delle Grazie.
La luce e l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci
mercoledì 23 ottobre 2019 – ore 9.30
Sala Azzurra – Palazzo Arese Litta
Corso Magenta, 24 – Milano