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I primi tre anni del Polo: i risultati raggiunti.

Il Polo è nato nel 2015.
Sotto la guida di Stefano L’Occaso nel corso di tre anni si è costruito uno staff, un’ identità, una programmazione.
L’attenzione si è puntata prevalentemente sulla tutela e sulla qualità dei servizi resi al pubblico, ed i risultati non sono mancati.
I dati ufficiali infatti registrano un +15% sul numero dei visitatori e un +69,8% sugli introiti (quasi il doppio rispetto al 2015).

Numerosi sono stati, anzitutto, gli interventi di messa in sicurezza e di impiantistica che hanno interessato diversi siti. Tra essi citiamo il sistema di monitoraggio sismico e il potenziamento di quello del filtraggio dell’aria al Cenacolo Vinciano, quest’ultimo realizzato grazie al generoso contributo finanziario di Eataly e il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. La fruttuosa collaborazione con istituti altri, pubblici e privati, è stata determinante anche per attivare importanti sponsorizzazioni, come nel caso di Eataly per il Cenacolo e l’accordo con il Consorzio Albergatori e Ristoratori di Sirmione, che hanno generato impatti estremamente positivi sul piano della fruibilità dei musei sirmionesi.

Milano, Museo del Cenacolo: la presentazione alla stampa del nuovo impianto di filtraggio.

Si è lavorato molto anche sul restauro e sulla riqualificazione degli spazi museali: al Castello Scaligero di Sirmione sono stati restaurati duemila metri quadrati di intonaci e centinaia di metri quadri di pavimentazione, oltre all’apertura al pubblico della darsena a marzo 2018. Proprio grazie ai restauri si è appurato che quella sirmionese è probabilmente la più antica tra le darsene lacustri ancora conservate.
A Mantova si è interamente progettato e realizzato l’allestimento del Museo Archeologico Nazionale, consegnato poi al complesso di Palazzo Ducale, di cui fa parte da maggio 2018. Il Cenacolo ha oggi una nuova biglietteria, un bookshop, una nuova aula per la didattica ed è in corso il bando per il concessionario per i servizi aggiuntivi.

Altrettanta attenzione è stata destinata anche alla valorizzazione, con i progetti di ampliamento della fruibilità attraverso l’estensione degli orari di apertura al pubblico, le aperture straordinarie e l’organizzazione di alcuni eventi di richiamo per cittadini e turisti, come nel caso della rassegna concertistica estiva Food of Love: Sirmione in Concerto realizzata in collaborazione con i Cameristi della Scala di Milano.

Sirmione, Castello Scaligero: la darsena dopo il restauro e la riapertura al pubblico.

Poche le mostre realizzate in questo triennio, tra cui però ricordiamo per l’eccezionale qualità “Leonardo: prime idee per l’Ultima Cena” (ottobre 2018 – gennaio 2019), interamente curata e organizzata dal Polo Museale della Lombardia, in quanto partner del comitato territoriale Leonardo500 per le celebrazioni leonardesche del 2019.

Leonardo da Vinci (1452 – 1519), Il braccio di san Pietro nell’Ultima Cena, ca. 1495

Nell’ultimo anno, infine, sono stati avviati progetti legati all’innovazione e alla comunicazione digitale: lo scorso inverno è stato lanciato il nuovo sito web del Polo, realizzato dalla società in-house del Ministero per i beni e le attività culturali, Ales Spa. mentre partirà a giorni il lavoro per dotare il Cenacolo di un proprio sito web dedicato. Diverse app mobile sono in fase di sviluppo per supportare la visita ed approfondire i contenuti di diversi musei : Palazzo Besta, Cenacolo Vinciano, Grotte di Catullo, Villa Romana di Desenzano e Castello Scaligero di Sirmione.
Un ulteriore passo per rendere i musei statali lombardi luoghi aperti a tutti e capaci di cogliere, e anticipare, le esigenze dei visitatori.