Museo della Certosa di Pavia. Avviso di manifestazione di interesse per lavori di restauro conservativo e indagini diagnostiche.
Il Polo Museale della Lombardia intende procedere alla formazione di un elenco di operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l‘affidamento dei LAVORI DI RESTAURO E INDAGINI DIAGNOSTICHE di due quadri provenienti dalla Chiesa della Certosa di Pavia (PV): “Santa Veronica” di Camillo Procaccini (1616), 271cmx150cm, e “Cristo in casa di Santa Marta e Santa Maria Maddalena” di Giuseppe Peroni (1757), 271cmx150xm; , presenti nelle prime cappelle di destra e di sinistra della Chiesa della Certosa (Cappella della Maddalena e Cappella della Veronica). I lavori avranno una durata di circa 60 giorni naturali e consecutivi a seguito del processo verbale di consegna dei lavori anche sotto riserva di legge, nelle more della stipula del contratto di appalto, salvo proroghe e/o diverse disposizioni del Responsabile Unico del Procedimento. I dipinti dovranno essere prelevati presso la Cappella del SS. Rosario della Chiesa della Certosa e riconsegnati presso la loro collocazione originaria nelle prime due cappelle laterali della Chiesa (Cappella della Maddalena e Cappella della Veronica), compreso il loro rimontaggio in sicurezza sopra gli altari.
Sono ammessi a partecipare alla procedura i soggetti di cui all’art. 45 del D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i., in possesso dei requisiti richiesti dal presente avviso, costituiti da operatori economici singoli o riuniti o consorziati o che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi degli artt. 47 e 48 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i.
È fatto divieto di presentare istanza di manifestazione di interesse in più di una associazione temporanea o consorzio, ovvero di partecipare anche in forma individuale qualora l’operatore economico partecipi in associazione o consorzio.
È fatto divieto di presentare istanza di manifestazione di interesse in più di una associazione temporanea o consorzio, ovvero di partecipare anche in forma individuale qualora l’operatore economico partecipi in associazione o consorzio.
Gli operatori economici invitati dovranno essere in possesso della qualifica di restauratori di beni culturali e dei requisiti generali di cui all’art. 80 del Codice degli Appalti.
Gli operatori economici invitati dovranno possedere i requisiti previsti dall’art. 12 del D.M. 22/08/2007 n. 154 “Regolamento concernente gli appalti di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n.42”.
Si fa presente fin d’ora che all’atto della presentazione dell’offerta le ditte dovranno attestare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, sia il possesso dei requisiti di cui al predetto articolo 12 del D.M. 154/2017, sia l’assenza delle situazioni di cui all’art. 80 del Decreto 50/2016 e s.m.i., rispetto ai quali il Polo Museale si riserva la facoltà di effettuare ogni opportuna verifica e di escludere dalla procedura le imprese per le quali gli stessi non vengano accertati.
La stazione appaltante procede alla valutazione delle istanze di iscrizione entro il termine di 30 giorni dalla ricezione, fatta salva l’eventuale previsione di un maggiore termine, non superiore a 90 giorni, in funzione della numerosità delle istanze pervenute.
Gli operatori economici invitati dovranno possedere i requisiti previsti dall’art. 12 del D.M. 22/08/2007 n. 154 “Regolamento concernente gli appalti di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n.42”.
Si fa presente fin d’ora che all’atto della presentazione dell’offerta le ditte dovranno attestare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, sia il possesso dei requisiti di cui al predetto articolo 12 del D.M. 154/2017, sia l’assenza delle situazioni di cui all’art. 80 del Decreto 50/2016 e s.m.i., rispetto ai quali il Polo Museale si riserva la facoltà di effettuare ogni opportuna verifica e di escludere dalla procedura le imprese per le quali gli stessi non vengano accertati.
La stazione appaltante procede alla valutazione delle istanze di iscrizione entro il termine di 30 giorni dalla ricezione, fatta salva l’eventuale previsione di un maggiore termine, non superiore a 90 giorni, in funzione della numerosità delle istanze pervenute.
Gli operatori economici dovranno presentare istanza di partecipazione al presente avviso pubblico in carta semplice, firmato digitalmente. In caso di firma non digitale l’istanza dovrà essere accompagnata da una copia del documento di identità del sottoscrittore in corso di validità.
L’istanza, redatta in lingua italiana, dovrà pervenire esclusivamente e a pena di inammissibilità, in formato elettronico tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: mbac-pm-lom@mailcert.beniculturali.it.
Nell’oggetto della PEC dovrà essere riportata la seguente dicitura:
MUSEO DELLA CERTOSA DI PAVIA, MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A PARTECIPARE ALLA PROCEDURA NEGOZIATA CONCERNENTE L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI: RESTAURO CONSERVATIVO E INDAGINI DIPINTI “LA VERONICA” DI CAMILLO PROCARRICI E “CRISTO IN CASA DI SANTA MARTA E SANTA MADDALENA” DI GIUSEPPE PERONI.
La ricevuta rilasciata dal sistema di posta elettronica certificata farà fede ad ogni effetto di legge.
L’istanza, redatta in lingua italiana, dovrà pervenire esclusivamente e a pena di inammissibilità, in formato elettronico tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: mbac-pm-lom@mailcert.beniculturali.it.
Nell’oggetto della PEC dovrà essere riportata la seguente dicitura:
MUSEO DELLA CERTOSA DI PAVIA, MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A PARTECIPARE ALLA PROCEDURA NEGOZIATA CONCERNENTE L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI: RESTAURO CONSERVATIVO E INDAGINI DIPINTI “LA VERONICA” DI CAMILLO PROCARRICI E “CRISTO IN CASA DI SANTA MARTA E SANTA MADDALENA” DI GIUSEPPE PERONI.
La ricevuta rilasciata dal sistema di posta elettronica certificata farà fede ad ogni effetto di legge.
Il presente avviso, pubblicato in data 29 ottobre 2019 è valido per 15 giorni. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 18 novembre 2019. Il predetto termine è da intendersi perentorio.
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