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Summit Museale italo-russo a Palazzo Litta

Milano, 30 settembre 2021

Si tiene oggi a Milano il Summit museale italo-russo, l’atto iniziale delle attività di scambio e cooperazione previste per l’anno incrociato Italia Russia dei Musei 2021-2022.

I lavori del Summit dedicato ai musei e coordinato dalla Direzione regionale Musei Lombardia, diretta da Emanuela Daffra, si sono aperti in mattinata, nella prestigiosa cornice di Palazzo Litta. Qui il Ministro della Cultura Dario Franceschini e il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni hanno accolto una delegazione composta dai direttori dei principali musei russi, accompagnati dalla Ministra della Cultura Russa, Ol’ga Borisovna Ljubimova, e dall’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov.

Al Summit partecipa anche una folta rappresentanza di direttori di Musei italiani, tra cui Massimo Osanna, direttore generale Musei del Ministero della Cultura, Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, Gabriel Zuchtriegel, del Parco Archeologico di Pompei, Eike Schmidt, degli Uffizi, Fiorenzo Galli, del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Stefano Katadjov, della Fondazione Brescia Musei, Stefano L’Occaso di Palazzo Ducale a Mantova. Tra i nomi russi spiccano invece quelli di Svetlana Adaskina, vice direttrice del Museo dell’Hermitage, Marina Loshak, del Museo Pushkin, Alexey Levykin, del Museo Storico Nazionale, M.A. Bryzgalov, del Museo Nazionale Russo di Musica.

Il programma della giornata prevede una prima sessione plenaria dedicata all’analisi di tematiche museologiche di rilevanza generale, analizzate però attraverso lo sguardo analitico dei singoli musei. Nel pomeriggio si prosegue con due tavole rotonde in parallelo, diverse tematicamente ma accomunate dallo sguardo verso il futuro: «Museums on the way to 2030” è infatti il tema trasversale degli incontri.

La tavola “Manutenzione, gestione, conservazione. Edifici, oggetti e spazi verdi” è dedicata invece alla complessità materiale dei Musei, alle necessità di armonizzare la conservazione e la fruizione pubblica delle collezioni con le manutenzioni degli spazi e degli edifici, a loro volta spesso ricchi di storia e di pregio artistico, nonché di fragilità e complessità conservative.

Parallelamente, nella tavola “Accessibilità culturale e reti territoriali. Come dare una voce contemporanea a luoghi, oggetti e storie” si affronta la sfida dell’accessibilità cognitiva declinata a collezioni e patrimoni diversi tra loro.

A chiudere i lavori, un intervento di Alberto Garlandini, Presidente di Icom International.

“Incontri come questo”, commenta Emanuela Daffra, Direttore regionale Musei Lombardia, “costituiscono occasioni importanti per affrontare problemi che sono generali, confrontare i diversi approcci e le possibili soluzioni per mettere a sistema non solo il patrimonio ma soprattutto conoscenze e competenze. Si tratta, insomma, di adottare una logica che va oltre il semplice scambio di oggetti per mostre temporanee e punta invece a fare comunità”.

 “Uno scambio di competenze e soprattutto di esperienze che”, come chiosa il Ministro Dario Franceschini, “può aiutare il sistema museale italiano a crescere ulteriormente in tutti quegli aspetti che vanno oltre la mera tutela, e rendono il museo un luogo vivo, attivo, capace di dialogare con ogni tipo di pubblico”.