Ter Brugghen: due opere dal Museo della Certosa in mostra alle Gallerie Estensi

Due opere provenienti dal Museo della Certosa di Pavia in mostra alle Gallerie estensi di Modena per la mostra Ter Brugghen. Dall’Olanda all’Italia sulle orme di Caravaggio: un prestito che valorizza i recenti restauri delle opere realizzati dalla Direzione regionale Musei Lombardia e propone una nuova attribuzione delle tele al giovane ter Brugghen.

Il San Giovanni Battista (olio su tela, cm 155 x 190) e il San Paolo Eremita (olio su tela, cm 158 x 192) che fanno parte della collezione del Museo della Certosa di Pavia saranno esposti fino al 14 gennaio 2024 alle Gallerie Estensi, all’interno della prima mostra italiana dedicata a Hendrick ter Brugghen, uno dei più importanti pittori del Seicento olandese.

L’esposizione, a cura di Gianni Papi e Federico Fischetti, esplora l’attività dell’artista durante il suo soggiorno in Italia (circa 1607-1614), riunendo pressoché tutte le opere italiane ad oggi a lui attribuite e ponendole a confronto con il lavoro di altri pittori coevi, come Giovanni Serodine e Giulio Cesare Procaccini (che lavorano anche alla Certosa di Pavia).

Per i due dipinti del Museo della Certosa di Pavia viene proposta una nuova attribuzione: il San Giovanni Battista, già considerato opera di Giuseppe Vermiglio e aiuti, viene riconosciuto come opera autografa di ter Brugghen con la probabile collaborazione di Procaccini per la testa del santo.

Il San Paolo Eremita, anch’esso attribuito al Vermiglio, viene invece identificato come copia da un originale perduto di ter Brugghen.

Il prestito delle due opere fornisce dunque un contributo importante agli studi sul pittore olandese e arricchisce il Museo di nuove ricerche sul proprio patrimonio.